Con circa 1,8 miliardi di fedeli, ossia il 23% della  popolazione mondiale,  l’Islam è la seconda religione del mondo per consistenza numerica (dopo il  Cristianesimo) e vanta un tasso di crescita particolarmente significativo ed è considerata la religione col tasso di crescita più alto. Il testo sacro dei Musulmani è il Corano, specificatamente in lingua araba e considerato l’ultima rivelazione di Dio, secondo i musulmani totalmente preservata dal tempo di Maometto. Dio è chiamato in arabo Allah. Etimologicamente il termine è una contrazione al-Ilāh, “Iddio”.

Se consideriamo la varietà dei temi affrontati, che abbracciano l’intera condizione dell’uomo nella religione musulmana, che vanno dalle norme sociali e religiose, indicazioni di costume e comportamento, giudizi etici, morali e metafisici, in sintesi tutti temi utili, belli e buoni, ci vorrebbero fiumi e fiumi di inchiostro per descriverli veramente tutti. Ma il nostro focus è sull’anima, quindi sommariamente diamo qualche informazione sull’argomento.

La dottrina dell’anima nella religione islamica è un argomento molto sentito. Secondo la religione islamica l’anima dipende dalla costituzione dell’uomo, formato dal corpo fisico, dall’anima e dallo spirito e dalle relazioni di queste tre realtà. Ciascuna dimensione appartiene ad un mondo specifico, interconnesso e ricollegato alle altre due realtà. La religione islamica individua nell’anima la sede della personalità dell’individuo che si distingue tramite il carattere e la coscienza. Secondo la dottrina islamica l’anima è immortale, cioè sopravvive dopo la morte. La sua immortalità è governata all’origine della Creazione quando l’anima risponde ad un’identità innocente e virtuosa. L’anima delle creature viene suddivisa in tre parti o aspetti secondo alcuni versetti rivelati da Dio nel Sacro Corano: l’anima passionale, l’anima biasimatrice e l’anima tranquilla.

L’anima passionale che incita al male è ovviamente la parte inferiore dell’anima e si pone in constante conflitto e opposizione con l’anima biasimatrice, corrispondente invece alla voce della coscienza morale. Tra la continua lotta che intercorre tra l’anima passionale e l’anima biasimatrice, se prevale l’anima passionale l’uomo ne rimane contaminato e la fede in Dio si ritira. Mentre, se al contrario, dallo scontro, prevale l’anima biasimatrice, allora l’anima ritrova la sua condizione primordiale di virtù e assume la condizione di anima tranquilla e può ricongiungersi beatamente con il Signore.

Si consiglia vivamente di leggere “Il Corano”, in quanto come testo sacro e rivelato resta all’interno della letteratura mondiale uno dei libri più belli, più letti e interpretati del mondo.