Progetto di Ricerca Sperimentale
(Psicologia Generale e Sperimentale)

Responsabile Scientifico (Project Manager):
Dr. Roberto Santone
Psicologo e Psicoterapeuta

Sportello di Ascolto Gratuito

Science and Faith

Scienza e Fede

Scientia est Dominus: sapere auge

Premessa e analisi del contesto

La prevenzione per il disagio psicofisico, ricorrendo a pratiche, rituali, credenze fondate su presupposti magici e soprannaturali è un tema molto sentito socialmente. Le statistiche ci indicano che sono sempre maggiori le persone che si affidano agli operatori dell’occulto, declassando in questo modo tutto il sistema socio-sanitario. Quando si ricorre a un operatore dell’occulto per rimediare a un male – ad esempio a un maleficio che potrebbero averci fatto o per disagi psicofisici – per quanto il mago o la fattucchiera interpellati possano contornarsi di statue o immagini sacre e possano asserire di operare esclusivamente per il “bene” delle persone che si recano presso di loro, in molti casi, e la cronaca ce ne dà testimonianza, sono dei veri e propri ciarlatani. Però, nonostante tutti questi casi di falsi guaritori, a volte si può andare incontro al cosiddetto Effetto Sospensione, ossia ad una guarigione provvisoria, a una sospensione momentanea del male. Ed è proprio questo Effetto Sospensione che sarà al centro della nostra indagine di ricerca. Nell’esoterismo esistono due categorie di pratiche divinatorie, quelle che si avvalgono dell’ausilio di evocare gli spiriti, come lo Spiritismo, la Negromanzia ecc., e quelle che predicono il futuro come l’Astrologia, la Cartomanzia ecc. Le prime vengono considerate pratiche divinatorie evocative, le seconde pratiche divinatorie predittive.  Un’altra potente pratica per facilitare l’Effetto Sospensione è la preghiera; pensiamo alle guarigioni o miracoli che si verificano nei luoghi sacri di culto e preghiera. Ma a differenza delle prime due pratiche divinatorie, la preghiera rientra in una categoria tutta a sé, quella della fede. Spesso, chi si rivolge agli operatori dell’occulto per risolvere le sue difficoltà esistenziali o per un disagio psicofisico, sono sempre persone insicure e ansiose “vittime”, che possono sviluppare depressione anche molto grave, sentirsi vulnerabili e privi di valore. Le attività esoteriche non possono essere liquidate semplicemente come rituali e pratiche per aiutare le persone, mentre al contrario possono diventare pratiche altamente dannose e pericolose per l’interessato. È opportuno quindi agire con la prevenzione, con un incremento della conoscenza di queste pratiche divinatorie. È altresì opportuno anche comprendere perché a volte, in queste pratiche divinatorie, si verifica il fenomeno dellEffetto Sospensione, in modo da promuovere ulteriori strumenti di supporto per la pratica clinica.

Obiettivo generale

L’obiettivo generale è quello di prevenire la disinformazione sulle pratiche esoteriche, che sembra essere la causa principale che porta gli individui a rivolgersi agli operatori dell’occulto per risolvere i problemi esistenziali e psicofisici. Fornire informazioni utili per aumentare la consapevolezza, le conoscenze e i comportamenti responsabili verso le discipline occulte, che possono sfociare anche in disagi più strutturati come la depressione. Fornire uno spazio di ascolto attivo per sostenere tutti coloro che cercano risposte concrete là dove sembra che non ce ne siano.

Obiettivi Specifici

  • aumentare la consapevolezza della propria sintomatologia, così da poterla monitorare e controllare
  • accrescere la conoscenza della propria sintomatologia attraverso teorie accreditate che la spiegano
  • utilizzare la lettura attiva di testi e manoscritti sacri, mistico-religiosi, esoterici e trascendentali, per cercare di individuare, in queste dottrine, se esiste un minimo comun denominatore responsabile del fenomeno Effetto Sospensione
  • individuare, comprendere e classificare quali sono i processi psicologici che sottendono il fenomeno dell’Effetto Sospensione
  • individuare, comprendere e classificare, con gli strumenti della parapsicologia, i fenomeni paranormali, soprannaturali e poteri metapsichici
  • strutturare uno strumento proiettivo, efficace e versatile, da integrare come strumento di supporto nella pratica clinica: la “Nous-therapy”

Metodologia

L’intervento del Progetto di Ricerca Sperimentale “Science and Faith” è di tipo integrato, impostato su due modelli teorici di riferimento: il Modello Psicoeducativo e la Teoria dell’Intersezionalità.

L’impostazione psicoeducativa è dunque finalizzata a sviluppare abilità e competenze personali e interpersonali, a cambiare comportamenti e schemi di valutazione disfunzionali: si esploreranno le credenze, le aspettative, i pensieri, gli atteggiamenti degli individui verso le pratiche occulte. Si rafforzeranno le abilità di comunicazione e conoscenza su questo tipo di pratiche divinatorie, gestione dello stress e delle emozioni, problem-solving, training per migliorare e rinforzare l’autostima e l’autoefficacia.

La teoria dell’Intersezionalità suggerisce ed esamina come varie categorie biologiche, sociali e culturali come il  genere, l’etnia, la  classe sociale, la  disabilità, l’orientamento sessuale, la  religione, la  casta, l’età, la  nazionalità, la  specie  e altri assi di identità interagiscano a molteplici livelli, spesso simultanei. La teoria propone che occorre pensare a ogni elemento o tratto di una persona come inestricabilmente unito a tutti gli altri elementi per poter comprendere completamente la sua identità. Questo quadro può essere utilizzato per comprendere per quale motivo le persone, pur sapendo che le credenze fondate su presupposti magici e soprannaturali non hanno nulla di certo e di concreto, e pur avendo la possibilità di utilizzare il Servizio Sanitario Nazionale per la cura e la prevenzione delle proprie patologie sia psichiche che fisiche, comunque si rivolgono e si affidano agli operatori dell’occulto. La teoria espone che oltre alle categorie biologiche, sociali e culturali vi sono altri assi di identità personale che interagiscono a molteplici livelli simultaneamente. Questi assi di identità personale noi li abbiamo classificati in cinque assiomi: Primo Assioma – (corpo); Secondo Assioma – (intelletto); Terzo Assioma – (anima); Quarto Assioma – (spirito); Quinto Assioma – (mente). Questi cinque assiomi sono risultati utili per lo scopo del progetto, in quanto ci hanno permesso di trovare il minimo comun denominatore dinamico dell’esistenza cioè il Nous. Il termine Nous era usato nell’antica Grecia specialmente in ambito filosofico e a secondo dell’uso che ne faceva l’autore nella sua dottrina di riferimento, assumeva significati sempre diversi. Il Nous poteva essere riassunto in questo modo: “attraverso l’intelletto o l’anima o lo spirito divino o la mente”. Nel nostro caso il Nous assume il duplice significato di “anima” o “mente” che racchiude in sé i concetti di corpo vitale, intelletto e mente, spiritualità e benessere psicologico. Da qui nasce il nome dato al nostro strumento clinico: Nous-therapy.

Tecniche di analisi dei dati

I dati ottenuti saranno inseriti in un software di analisi dei dati per codificare il materiale grezzo, quantificare con maggior precisione i risultati e fornire una rappresentazione grafica.

Conclusione

Tutte le ricerche scientifiche condotte in ambito bio-psico-sociale, al di là dei risultati che si ottengono ed al raggiungimento degli obiettivi che si prefigge un progetto di ricerca, sono comunque nobili iniziative. Bisogna sempre fare un plauso a tutti i ricercatori che collaborano in questi progetti di ricerca, anche perché, spesso e volentieri, questi ricercatori investono le proprie risorse personali sia per la mancanza di fondi sia per lo scopo principale di ogni progetto di ricerca in ambito bio-psico-sociale cioè: quello di promuovere e migliorare lo stato di salute nell’individuo. La salute è una componente fondamentale della nostra vita.  L’OMS definisce lo stato di salute: uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia.